Non concordiamo con le scelte della maggioranza

Di Simona Querci, capogruppo centrosinistra

Care concittadini e cari concittadini,

da pochi giorni in Consiglio comunale è stato discusso il Bilancio di previsione 2021, con annesso il Piano delle opere triennale. Questo atto è quello più importante nel corso di un anno, poiché contiene le scelte strategiche e la visione complessiva che l’Amministrazione ha del proprio territorio, delle sue esigenze e prospettive.

Sappiamo che fare oggi previsioni di questo tipo è difficile perché ci troviamo di fronte a tante incertezze dovute all’emergenza Covid. Detto questo, dobbiamo rilevare alcuni punti critici sia nel Bilancio che nel Piano delle Opere, frutto di decisioni svincolate dal contesto particolare.

Oltre a una complessiva impostazione, che come Gruppo consiliare di Minoranza non abbiamo condiviso, sono diverse le scelte – o non scelte – che non ci trovano concordi e che abbiamo sollevato nel corso della discussione in aula. Si conferma una mancanza di pianificazione complessiva per il nostro comune: non ravvisiamo un progetto organico che sfrutti le importanti potenzialità del nostro territorio. Riteniamo di trovarci di fronte a interventi frammentari.

Una cosa che ha lasciato particolarmente stupiti – e contrariati – è che nel piano delle opere non abbiamo trovato alcun finanziamento per la ristrutturazione (come ci auguriamo) o per una nuova costruzione della scuola dell’infanzia di Serravalle Capoluogo, che è stata abbandonata nel Febbraio 2019. Adesso i bambini di questa età condividono gli spazi con gli alunni delle elementari e delle scuole medie a Masotti, in una struttura destinata a due scuole, che, invece, ne ospita ben tre dallo scorso settembre. E chissà fino a quando. Non solo si svuota ulteriormente il paese capoluogo, ma si sottovalutano i notevoli disagi che sta affrontando la scuola materna, senza offrire una prospettiva.

Non ci sono aumenti nelle tariffe, ma non abbiamo trovato neanche diminuzioni temporanee, per sollevare situazioni di eventuale disagio. Proprio tenendo conto dell’emergenza anche economica attuale – e che è plausibile ritenere in peggioramento a breve – abbiamo proposto di istituire un Fondo di Solidarietà per coloro che hanno perso il lavoro o sono stati messi in Cassa integrazione. Abbiamo chiesto che si discuta nelle Commissioni consiliari preposte il regolamento per questo fondo, se verrà accettata la nostra proposta. Come riferimento potrebbe essere preso il Fondo di solidarietà che era stato istituito nella passata legislatura comunale (l’ultimo è del Marzo 2017) per far fronte alla crisi economica e occupazionale che attanagliava il Paese. La situazione è adesso ben più grave, come sappiamo, per questo riteniamo necessario riattivare un istituto di sostegno temporaneo per questi profondi disagi.

Nelle voci di bilancio non abbiamo trovato neanche il contributo comunale per gli affitti, che affiancava quello proveniente dalla Regione Toscana e che fu interrotto proprio dall’attuale Giunta a partire dall’anno 2018. Ne abbiamo chiesto il ripristino, ma la maggioranza è rimasta sorda a questa istanza.

Sempre in chiave costruttiva, abbiamo avanzato un’altra proposta: visto che Serravalle è sempre stato fucina artistica, abbiamo proposto che si contribuisca a rimettere in moto l’attività culturale sul territorio e a sostenerne i lavoratori commissionando ad artisti locali (in senso lato) da parte dell’Amministrazione, lavori, performance musicali, teatrali, letterarie che possano essere messe a disposizione dei cittadini e di chi vorrà, attraverso i canali social e il sito comunali. Con lo stesso criterio e lo stesso intento potrebbero essere realizzati video e tour virtuali per promuovere le bellezze, le emergenze artistiche e i presidi culturali del nostro territorio. Perché, oltretutto, la Cultura è un prezioso aiuto anche per il malessere che ormai è divenuto endemico, dato il contesto.

Questi alcuni dei motivi per cui non abbiamo approvato il Bilancio di previsione proposto. A chi ci accusa di “non aver fatto squadra” in questo momento di emergenza, diciamo che lavorare per i cittadini significa anche cercare di cambiare le cose in meglio, mettere in risalto quelle che si ritengono carenze o errori e far proposte alternative o integrative. Piuttosto sarebbe stato auspicabile che la maggioranza ci avesse coinvolti per condividere davvero alcune proposte durante la costruzione del bilancio.

A proposito di far opposizione, ma con spirito costruttivo, ci tengo a sottolineare l’apprezzamento per l’azione che la Maggioranza ha portato avanti approntando con la SPES (la Società pubblica che gestisce il patrimonio dell’edilizia popolare) un progetto per usufruire delle agevolazioni (detrazioni del 110%) date dal Decreto Rilancio emanato la scorsa estate dal Governo per efficientamento energetico, sisma bonus, fotovoltaico, in questo caso delle Case popolari. Tale azione è stata sollecitata dal nostro Gruppo consiliare, con un’apposita mozione presentata in Consiglio comunale il 9 Luglio 2020.

In conclusione, l’attuale Giunta poteva fare di più e meglio. Poteva ascoltare le nostre richieste che avrebbero, se accolte, sostenuto di più le persone più provate dall’attuale emergenza socio-economica. Il nostro modo di fare politica, di fare opposizione tiene sempre conto del bene più importante che è quello dei cittadini del nostro Comune.