Un anno difficile: il Sindaco commenta l’ultimo anno di amministrazione, tra epidemia e investimenti

Di Elia Gargini

Dall’ultima intervista, è passata un’altra ondata di Covid. Ora, forse, si vede la luce in fondo al tunnel. Cosa resterà di quest’esperienza?

Quello che di certo ricorderò, è come tutti i cittadini hanno rispettato le regole, anche quando queste regole erano francamente opinabili. Sì, iniziamo a vedere la fine di questa brutta esperienza che tutti, indipendentemente dai nostri ruoli, porteremo con noi come una cicatrice. Resterà anche, purtroppo, il ritardo con cui l’Italia ha risposto all’emergenza. Ricordo bene i primi tempi, in cui i comuni erano di fatto lasciati a sé stessi, senza alcuna indicazione su come procedere. Ed ora, l’inefficienza la vediamo nella gestione dei vaccini.

Ci sono stati però anche dei bei momenti di solidarietà.

Certo, più di una volta ho visto come tanti cittadini, tante aziende, tante associazioni hanno fatto quanto nelle loro possibilità per dare una mano nei momenti peggiori. Lo diciamo sempre ma ancora una volta è vero: gli italiani danno il meglio nei momenti di difficoltà.

Sul fronte del Comune di Serravalle Pistoiese, come procede l’amministrazione?

Nonostante la pandemia, nonostante tante risorse economiche e umane siano state impiegate per rispondere alle esigenze dei cittadini, l’amministrazione non ha fermato il suo lavoro di rinnovamento e miglioramento di servizi e strutture. Potranno accusarci di molte cose, ma non certo di stare fermi: iniziative, nuovi servizi e soprattutto opere pubbliche importanti sono già iniziate, e altre stanno per iniziare.

Quali sono?

Per iniziare il nuovo asilo nido di Casalguidi. L’opposizione non perde occasione per ribadire che a loro quella collocazione non piace, ma quando governavano loro, non l’hanno costruito né lì né altrove, lasciando i bambini in una struttura ad alto rischio, con crepe nei muri nelle quali poteva entrare una mano. Il nuovo asilo sarà sicuro, funzionale, bello, e contribuirà a riqualificare il centro storico di Casalguidi. Abbiamo da pochi giorni consegnato il cantiere per la ristrutturazione della Torre di Castruccio a Serravalle: patrimonio di tutti, i lavori per un importo di 300 mila euro permetteranno di mettere in sicurezza anche quell’area da molti anni abbandonata al tempo. Ma non è tutto: la palestra di Casalguidi, chiusa da oltre un anno per problemi di sicurezza, sarà completamente ristrutturata. Pochi anni fa, per risolvere i problemi di infiltrazione d’acqua, il tetto era stato semplicemente verniciato, e ovviamente questo intervento non ha risolto i problemi. Ora, la ristrutturazione sarà completa. Infine, con l’ultimo bilancio abbiamo approvato la ristrutturazione degli spogliatoi del campo di calcio e atletica.

Accuse e lamentele arrivano invece sul versante serravallino per i lavori di raddoppio ferroviario.

Sì, e a ragion veduta. I lavori di raddoppio, decisi ben prima del mio insediamento da Regione e RFI, sono momentaneamente fermi. Abbiamo fatto un incontro con le Ferrovie e l’Assessore regionale, chiedendo di intervenire per bloccare lo sversamento a valle, poiché abbiamo constatato che la stabilità del versante aveva raggiunto il limite. I lavori non riprenderanno finché RFI e Regione non ci porteranno un progetto che possa garantire la sicurezza delle abitazioni. Abbiamo inoltre chiesto che i muri che sono stati innalzati siano rivestiti in pietra, e che sia rivisto il progetto in via Quattro Querci, a nostro avviso non idoneo. Ho personalmente incontrato molti cittadini che hanno portato queste richieste, e, dopo averle valutate insieme ai miei tecnici, ho ritenuto agire bloccando i lavori. Spero che si riprenda presto, seguendo le nostre indicazioni, e che anche il cantiere ferroviario possa diventare un ricordo.