Come assessore all’istruzione voglio fare una riflessione sulla ricaduta che la pandemia, che ha colpito il mondo nell’ultimo anno, ha avuto sulle nostre realtà scolastiche: dai nidi d’infanzia fino alla scuola secondaria di secondo grado. I bambini ed i ragazzi il 12 aprile 2021, dopo ben 13 mesi di pandemia, sono tornati ad affollare le aule scolastiche seppure distanziati, dotati di mascherina e con gel disinfettante a loro disposizione. Pienamente consapevoli che il virus è ancora tra noi, sono stati accolti con entusiasmo in tutti gli ordini di scuola, la loro mancanza è stata forte, i loro sguardi, i loro rumori, le loro curiosità, le loro risate e le loro tristezze sono finalmente tornate a risuonare nelle varie aule. I docenti di ogni ordine e grado hanno cercato di mantenere vivo il rapporto con i bambini ed i ragazzi attraverso lo schermo del computer, con la tanto chiacchierata didattica a distanza, colma certo di problematiche , talvolta irrisolvibili, ma unico strumento che permettesse quel contatto quotidiano, indispensabile per ricordare ai ragazzi che seppure colpiti da una tremenda pandemia, eravamo ancora lì per parlare, riflettere anche ridere o lamentarsi insieme e procedere nei nostri apprendimenti. Insomma la loro vita, la nostra vita era cambiata non certo in meglio, ma niente era interrotto, il nostro legame, la loro e la nostra crescita proseguiva con una nuova modalità, non si fermava.
L’amministrazione di Serravalle si è resa disponibile un anno fa per portare un computer nelle case di coloro che non lo avevano disponibile e che per la dad diveniva indispensabile. I computer sono del nostro istituto “E. Fermi” che ha sede a Casalguidi ed a Masotti e comprende scuola dell’infanzia, primaria e secondaria di primo grado.
Purtroppo non ovunque la linea internet funziona bene, cosicché alcuni studenti talvolta non si collegavano o avevano problemi di audio. E’ necessario dire, insomma, che la didattica a distanza ha limiti rilevanti e con essa va a mancare tutta la parte relazionale di fondamentale importanza per la crescita dei ragazzi che necessitano delle relazioni tra i pari per costruire la propria identità. Questo si è portato via la pandemia e di questo le famiglie e gli educatori dovranno occuparsi per lungo tempo, i nostri ragazzi hanno inevitabilmente subito danni ai quali dovremo, tutti, riparare. Nessuno poteva prevedere l’arrivo di una pandemia di tale portata, tanto grave e tanto lunga ed essa ha messo in evidenza una tra le più grandi lacune italiane, una scuola abbandonata a se stessa ed alla buona volontà di dirigenti, amministratori ed insegnanti, una scuola sulla quale troppo poco è stato investito negli ultimi cinquant’anni, una scuola con strutture inadeguate con classi pollaio a causa delle quali non era più possibile tenere i ragazzi distanziati secondo le regola dell’emergenza sanitaria e quindi sono stati i ragazzi a subire il primo danno, subito messi a casa, con le famiglie spesso in seria difficoltà. Per tutti questi motivi è stato chiesto a gran voce di ripartire con una scuola in presenza e questo oggi è perlopiù avvenuto e ci auguriamo di cuore di non dover effettuare ancora la dad, di poter continuare a guardare negli occhi i nostri ragazzi, ormai consapevoli che il virus non è stato fermato dalle scuole chiuse. La comunità scientifica, alla quale facciamo riferimento, ci ha riferito che solo un’adeguata e diffusa vaccinazione potrà fermare il Covid-19, oltre, ovviamente, a tutte le norme anticovid, che una società civile deve rispettare. Un mio ringraziamento particolare va alle docenti dell’infanzia “Castello Arcobaleno” che, oltre alle problematiche della pandemia, si sono trovate a dover affrontare un trasloco scolastico, non essendo la sede di Serravalle ormai più idonea per le attività scolastiche, cosicché grazie al lavoro continuativo dell’ufficio tecnico e dopo aver consultato Asl, Vigili del Fuoco e la dirigente scolastica, è stato dedicato il piano terra della struttura scolastica di Masotti alla scuola dell’infanzia, la primaria è passata al piano superiore e la secondaria di primo grado finalmente nella parte nuova della scuola da noi ultimata e collaudata. Si è creata, insomma, a Masotti una “Cittadella scolastica” con i vari ordini di scuola, ma è nostra volontà pensare ad una nuova scuola dell’infanzia per la zona di Masotti – Serravalle consapevoli che questa è una situazione momentanea seppure rispettosa di ogni normativa. Un sentito ringraziamento anche agli utenti che hanno compreso le urgenze che ci siamo trovati ad affrontare ed hanno collaborato per la serenità e il benessere dei piccoli.
Ilaria Gargini, assessore all’istruzione